Neurologia

La neurologia veterinaria è una branca specialistica della medicina che comprende tutte le patologie del sistema nervoso centrale e periferico. Il nostro reparto di neurologia comprende la neurologia clinica, la diagnostica di laboratorio, la diagnostica per immagini avanzata (TC e RMI), la neurochirurgia, la degenza in terapia intensiva, la terapia del dolore e la fisioterapia. Tale organizzazione consente di poter eseguire in tempi brevi tutti gli step necessari a conseguire una diagnosi e di conseguenza effettuare una terapia chirurgica o farmacologica tempestiva.

FAQ Neurologia

No. La singola crisi epilettica non comporta un pericolo di vita imminente. Esistono due condizioni che devono invece essere considerate delle vere e proprie emergenze, tali da recarsi tempestivamente in clinica:

A. Quando si verificano più di due crisi epilettiche in meno di 24 ore, condizione detta “cluster di crisi epilettiche” o “crisi a grappolo”

B. Quando si susseguono più crisi della durata superiore ai cinque minuti senza un ritorno alla normalità tra una crisi e l’altra, condizione definita “status epilettico”

Prima di tutto è importante stabilire la causa che ha scatenato le crisi epilettiche con una serie di indagini diagnostiche. Se questo avviene, rimuovendola o trattandola, è possibile un graduale ritorno alla normalità e una eventuale progressiva sospensione della terapia. Nel caso di diagnosi di Epilessia primaria o idiopatica, al contrario, il paziente dovrà con alta probabilità convivere con la patologia e le terapie per tutta la vita. L’obiettivo di un trattamento antiepilettico è infatti quello di ridurre le crisi per frequenza, intensità, durata e durata della fase post-ictale.

Sostanzialmente nulla. La raccomandazione principale, per quanto emotivamente difficile da mettere in atto, è proprio quella di non sollecitare l’animale, chiamarlo e toccarlo in nessun modo. È importante mantenere voci, luci e volume degli elettrodomestici bassi per rendere l’ambiente il più silenzioso e tranquillo possibile. Occorre invece tenere lontano l’animale da ostacoli e oggetti pericolosi. Importante è anche non fare nulla nella fase successiva (definita fase post-ictale) ma aspettare che sia l’animale a riconoscervi e a cercare il contatto con voi.

Come per l’uomo esiste una degenerazione senile definita “Alzheimer”, anche negli animali si può riscontrare una sindrome definita “disfunzione cognitiva senile” che può essere trattata e rallentata con terapia multimodale: comportamentale, farmacologica e nutrizionale. In questo caso però, è opportuno eseguire prima una visita neurologica per scongiurare cause di natura strutturale, quali neoplasie primarie o metastatiche intracraniche, che possono causare simili cambi di comportamento.

La risonanza magnetica è una indagine di diagnostica per immagini avanzata e richiede negli animali un’anestesia generale. L’esame in sé non è invasivo ed è l’unico che permette di andare ad indagare, in corso di patologie neurologiche, le strutture intracraniche e il midollo spinale. Il paziente verrà innanzitutto sottoposto a visita pre-anestesiologica ed eseguirà esami del sangue completi affinché possa essere addormentato con il minor rischio possibile.

Qui troverete tutte le informazioni sul Day Hospital per eseguire una TC o Risonanza Magnetica.