
La piometra è un’ infezione dell’utero che può verificarsi nella cagna e nella gatta non sterilizzata, a qualsiasi età, anche se più frequente negli animali dai 6 anni in su. E’ una patologia dovuta alla presenza di batteri nell’utero, in particolar modo quando quest’ultimo è più sensibile: generalmente 1-2 mesi dopo il calore.
Quali sono i sintomi della piometra?
I sintomi che comunemente accompagnano la piometra sono un aumento dell’urinazione (poliuria) e della sete (polidipsia), abbattimento, nausea accompagnata da una riduzione dell’appetito e, a volte, vomito. Tipiche sono le perdite vulvari purulente e maleodoranti che si verificano quando la cervice è aperta e permette la fuoriuscita del pus presente nell’utero.
Come si diagnostica la piometra e quale terapia va fatta?
Dopo una scrupolosa anamnesi (ovvero una raccolta dettagliata delle notizie che riguardano la salute e pregressi clinici del paziente) si procede con la visita clinica. Si faranno accertamenti, quali esami del sangue ed un’ecografia addominale. Il medico veterinario può decidere se procedere con una terapia farmacologica o con una chirurgia d’urgenza in base alle condizioni della paziente e ai rilievi clinici, ecografici ed ematologici. La piometra è una patologia molto importante e non bisogna sottovalutarne i sintomi, l’infezione può rapidamente compromettere altri organi e mettere a rischio la vita dell’animale. La miglior terapia resta comunque la prevenzione, attraverso la sterilizzazione programmata o controlli di screening; è consigliabile, tenere un diario su cui annotare i calori della femmina.