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Emergenza o Urgenza? quali sono le differenze e come interpretare i sintomi – PARTE 2

E’ importante comprendere quali siano le reali condizioni di emergenza, così da non perdere minuti preziosi e sebbene questa distinzione possa essere complessa per una persona “non addetta ai lavori”, possiamo considerare alcune condizioni come assolutamente prioritarie. 

  • Difficoltà respiratoria: l’animale non mangia e non risponde a nessuno stimolo esterno perché è concentrato unicamente nel respirare. I movimenti del torace sono profondi e compiuti con evidente sforzo oppure piccoli e molto frequenti, a volte associati a movimento addominale. In alcuni casi sono audibili rumori anomali.
  • Emorragie: una copiosa emorragia esterna secondaria ad un trauma è certamente catalogabile tra le emergenze. Più complesse sono le emorragie interne o le piccole perdite ematiche. In generale la condizione generale dell’animale ed il colore delle mucose sono un buon indicatore per distinguere una condizione d’emergenza da una urgente. Piccole perdite di sangue dalla bocca o naso, con le feci o urine in un contesto di buona vivacità e con le mucose (gengive e congiuntiva) di un buon colorito roseo normalmente non rappresentano un’emergenza anche se vanno comunque rapidamente approfondite. Al contrario, uno stato di abbattimento o rifiuto nel camminare associato alla presenza di mucose pallide deve essere considerato una emergenza.
  • Crisi epilettiche: fatta eccezione per quegli animali che ne sono affetti ormai da tempo e dove i proprietari sono già ampiamente coscienti del comportamento da tenere, le crisi epilettiche devono essere considerate una emergenza. Una loro persistenza può generare infatti gravi e persistenti danni.
  • Perdita di coscienza: una perdita di coscienza va contestualizzata alla durata della stessa. Un evento rapido (inferiore ai 60 secondi) ed autolimitante, con ripristino spontaneo di tutte le funzioni cognitive dell’animale è certamente meritevole di una rapida valutazione ma normalmente non rappresenta una emergenza. Al contrario una perdita di coscienza persistente o un grave stato di abbattimento o shock, sono da considerarsi un’emergenza

Politrauma: un’animale che ha subito un trauma importante come un investimento stradale, una caduta da altezze elevate (finestra/balcone), ecc… andrebbe sempre gestito come una emergenza, anche in assenza di gravi segni esterni, poiché potrebbe nascondere danni gravi agli organi interni.

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