
La Cycas revoluta è una pianta ornamentale della famiglia delle Cicadaceae, sempre più diffusa nei nostri giardini. Purtroppo, sono invece poco diffuse le informazioni riguardanti le sue proprietà tossiche, tali da renderla potenzialmente e frequentemente mortale per gli animali domestici. Questa bellissima pianta ornamentale è infatti dotata di composti tossici quali la B-metilL-alanina e la cycasina che ritroviamo in ogni sua parte: foglie, fusto, radici e soprattutto le bacche.

Quali sono i sintomi da avvelenamento da Cycas?
Se il nostro cane ha ingerito o masticato anche una modesta quantità di qualsiasi parte della pianta, compariranno nell’arco di poche ore, vomito e diarrea.
Che danni può provocare?
I danni sono purtroppo molto seri: insufficienza epatica, alterazioni del sistema nervoso centrale e potenziale insufficienza renale nell’arco di qualche giorno o settimana. Sono inoltre noti effetti cancerogeni. Se l’avvelenamento avvenisse durante la gravidanza, i cuccioli potrebbero sviluppare delle malformazioni congenite. La mortalità nel cane è estremamente elevata a causa dei seri danni causati dall’insufficienza funzionale epatica.
Esiste una cura?
Purtroppo non esistono antidoti ai composti tossici presenti in questa pianta.
Se ci accorgiamo che il nostro cane ha ingerito delle parti di cycas, dobbiamo portarlo immediatamente dal veterinario che provvederà a rimuovere meccanicamente i residui ingeriti dal tratto digerente. Questo naturalmente è possibile solo nell’immediato o comunque nel giro di qualche ora dall’ingestione. Al contrario se l’identificazione dell’avvelenamento è attuata in fase tardiva in seguito alla sola manifestazione dei sintomi, il trattamento è limitato alle terapie di supporto collaterali, spesso non sufficienti a salvare la vita del nostro pet.
Di conseguenza, l’unico modo per prevenire un evento tanto pericoloso quanto devastante per la salute dei nostri pet è quello di non tenere mai una cycas nello stesso ambiente dove siano presenti animali domestici, sfatando il mito che questi ultimi abbiano una capacità innata di identificarne la tossicità e quindi evitarla!